Che cos’è la mammografia?
La mammografia è una radiografia che permette di vedere la struttura interna del seno grazie ai raggi X. È il primo esame di radiografia mammaria, individua eventuali lesioni o noduli ancor prima dell’apparizione dei sintomi gravi provocati dal cancro al seno. In caso di antecedenti familiari di cancro al seno, il vostro medico vi prescriverà una mammografia bilaterale (dei due seni). Ma attenzione, la mammografia da sola non permette di confermare la diagnosi di un cancro al seno. Soltanto gli specialisti possono leggere i risultati. Questo articolo non sostituisce in alcun modo una consultazione presso uno specialista.
Quando fare la mammografia?
Si consiglia di fare una mammografia ogni due anni a partire dai 50 anni. Il vostro medico vi prescriverà un’ecografia.
A partire dai 25 anni si consiglia di fare un controllo ginecologico con palpazione del seno tutti gli anni. Se uno dei vostri cari ha avuto un cancro al seno ereditario, è necessario fare una mammografia ogni due anni a partire dai 25 anni. Potete anche praticare l’autopalpazione per una migliore conoscenza di voi stesse.
Chi prescrive la mammografia?
La ginecoloca o l’ostetrica vi prescrivirà una mammografia semplice o bilaterale a seconda della vostra età e dei risultati della palpazione realizzata durante la consultazione.
Quando prendere appuntamento per la mammografia?
Affinché la mammografia sia meno dolorosa e più chiara, vi consigliamo di effettuare l’esame dopo il ciclo, ossia tra il settimo e il dodicesimo giorno dopo l’inizio del vostro ciclo. Il seno in questo periodo è più facile da esaminare e meno doloroso.
Come prepararsi alla mammografia?
Non è necessaria nessuna preparazione, ma vi consigliamo di non applicare nessun tipo di crema o cosmetico il mattino dell’esame ed evitate di indossare collane o orecchini. Al momento della mammografia vi sarà chiesto di ritirarli. Indossate dei vestiti facili da ritirare, optate per una gonna o un pantalone, eviterete cosí di ritrovarsi in mutande al momento dell’esame!
Non è necessario essere a digiuno.
Prendete con voi le precedenti mammografie affinché il medico possa metterle a confronto con la nuova ed individuare i cambimenti.
Come si svolge una mammografia?
Si comincia con un esame medico: la vostra età, il vostro stato ormonale, gli antecedenti personali e familiari di cancro al seno e alle ovaie, eventuali interventi chirurgici e la presenza di un trattamento ormonale sostitutivo.
La mammografia ha luogo in ambulatorio come una radiografia. Starete in piedi, torso nudo.
Dovrete appoggiare il vostro seno su una placca che appattisce le mammelle dall’alto verso il basso. L’idea è di renderlo il più sottile possibile per vedere tutta la struttura del seno.
Vi sarà domandato di gonfiare i polmoni e trattenere il fiato il tempo dello scatto, in tutto ci vorranno 5 secondi.
La mammografia non è indolore, è sopportabile e non dura molto, dipende dalla taglia e la densità del vostro seno. Soltanto la sensazione di compressione puó risultare sgradevole.
Una mammografia classica implica delle foto bilaterali, di fronte e sui lati realizzate a 45°. Per la mammografia bilaterale, il radiologo scatta delle foto dei due seni. Una seduta di mammografia dura 10/15 minuti circa.
Come interpretare i risultati della mammografia?
Soltanto uno specialista puó interpretare i risultati. È necessario consultare di nuovo la persona che l’ha prescritta per conoscerne l’esito.
Per quanto ci riguarda, possiamo spiegarvi la classifica internazionale dei risultati dettata dall’ACR (American Collège of Radiolgy) e che permette di stabilire la condotta da osservare.
• La mammografia ACR significa che è necessario confrontare le radiografie con gli esami precedenti.
• La mammografia ACR1 implica che l’esame è normale ed è necessario fare un controllo ogni due anni.
• La mammografia ACR2 significa che è stata individuata un’anomalia benigna che necessita un controllo regolare.
• La mammografia ACR3 indica che è stata trovata un’anomalia benigna e si consiglia effettuare un controllo a breve.
• La mammografia ACR4 indica che è stata trovata un’anomalia ed è necessario effettuare ulteriori controlli.
• La mammografia ACR5 significa che un’anomalia evoca un cancro del seno ed è necessario effettuare ulteriori esami (ecografia, biopsia) per confermare il sospetto.
• La mammografia ACR6 conferma la presenza di un cancro in seguito ad un esame istologico. In questo caso si tratta di una mammografia di controllo durante i trattamenti come la chemioterapia.
In tutti i casi dovete fare attenzione e controllare il vostro seno regolarmente. All’apparizione di sintomi come un nodulo, una riduzione del seno, un’anomalia sulla pelle o i capezzoli, una macchia o l’effetto cellulite sul seno, delle secrezioni mammarie o dei linfonodi gonfi a livello delle ascelle, non aspettate per consultare.