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Chemio: il casco refrigerante per limitare la caduta dei capelli

Durante una sessione di chemioterapia forse vi sarà proposto un casco refrigerante con lo scopo di ridurre la caduta dei capelli.
Il casco ha l’effetto di ridurre l’afflusso di sangue al cuoio capelluto in modo da diminuire la quantità di prodotto che influirà sulle cellule capillari.
È costituito da una tasca piena di gel di glicerina che deve essere molto fredda (tra -18°C e -25°C).

A volte alcuni centri ospedalieri non sono equipaggiati per assicurare la gestione del casco refrigerante, che deve essere indossato 10 minuti prima dell’inizio della terapia sui capelli bagnati, cambiato ogni 15 minuti circa e tolto 30 minuti dopo la fine della terapia.

L’efficacia del casco dipende da alcuni elementi:

  • La lunghezza dei capelli del paziente: è preferibile tagliare i capelli corti prima dell’inizio della chemioterapia
  • Le molecole utilizzate nella chemio
  • Il modo di somministrazione della chemio: la durata, il numero delle molecole…
  • La natura dei capelli e la maniera di prendersene cura, evitate le messe in piega, le colorazioni e qualsiasi trattamento aggressivo durante la chemioterapia

Secondo questi diversi fattori gli studi su questo progetto mostrano un tasso di riuscita molto vario.

A volte il casco può essere mal tollerato da chi sta facendo la chemio:

Può provocare dolori nei pazienti: mal di testa, dolori oculari o cervicali, sensazioni di freddo intenso, al punto tale che alcuni rinunciano all’utilizzazione.

Alcune controindicazioni:

L’utilizzo del casco può essere controindicato per alcuni tipi di cancro o nel caso in cui la terapia sia somministrata per via orale.
La decisione di utilizzare o meno il casco refrigerante sarà quindi presa insieme al medico e all’équipe.