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Reti Oncologiche: Cosa Sono e Perché Possono Salvare Le Vite

La Rete Oncologica é un sistema amministrativo che mira a dare il massimo supporto alle persone affette da patologie tumorali. I pazienti vengono guidati attraverso questa rete dalla diagnosi alla terapia con il massimo di assistenza dai centri dedicati. Oltre i benefici per individui, le reti permettono alle regioni di usare al meglio le proprie risorse, permettendo efficenza e risparmio.

Gli obbiettivi delle Reti Oncologiche sono:

  • Rendere servizi sanitari e prestazioni omogene in tutte le regioni Italiane.
  • Elevare sempre di più i standard di trattamento.
  • Facilitare l’accesso ai servizi per i pazienti e lo sviluppo dei percorsi di diagnosi e terapia.
  • Avvicinare i servizi necessarie alle persone bisognose di cura.
  • Individuare percorsi diagnostico-terapeutici e assistenze efficenti.
  • Sviluppare attività di ricerca sempre più sviluppate.

Il paziente che opera all’interno della rete ha vari vantaggi tra cui:

  • Un percorso diagnostico-terapeutico coordinato e coerente.
  • Tempi ridotti di interventi.
  • Interdisciplinarità del piano di cura.
  • Maggiore potere decisionale per effettuare delle scelte in piena consapevolezza su tutte opzioni terapeutiche ed altri temi relativi.
  • Curarsi vicino al proprio domicilio.

In Italia vi sono regioni che hanno sviluppo di una rete oncologica in grado di offrire il miglior modello di cura per l’oncologia sono 7: Toscana, Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Veneto, Umbria, Liguria e Trento. È necessario che tutte le regioni si mettano al passo creando uno sviluppo amministrativo comune ed omogenizzare i percorsi diagonistici e terapeutici assistenzali.

Oltre all effettivo tasso di sopravvivenza più alto nelle regioni con reti oncologiche attive, vi sono anche vantaggi amministrativi. Gli aspetti positivi includono:

  • Tassi adesione screening più alti.
  • Ospedali meno congestionati – ci si va solo per terapie più complesse.
  • Regioni offrono migliori servizi di assisteza sanitaria sul proprio territorio.
  • Permette uno sviluppo su un piano di ricerca.

L’onlus che si occupa di questo tema in Italia é PERIPLO, una rete di professionisti medici e volontari. Il loro scopo é di estendere le reti esistenti, stimolare le regioni che non hanno cominciato il processo e favorire la nascita di un percorso diagonistico e terapeutico condiviso ed uniforme. Agiscono concretamente attraverso attività di affiancamento in loco a livello regionale, verificando piani di rete, documenti di programmazione ed altro. Inoltre offrono affiancamento alle aziende in condizione di piano rientro per scarsa qualità, prevedendo personale per sostegno e sviluppo.

Gli ostacoli amministrativi sono ancora molti in Italia. Le regioni che stanno avanzando con più difficoltà sono in particolare: Marche, la Provincia Autonoma di Bolzano, Molise e Friuli Venezia Giulia. La Campania e Puglia stanno per avviare le loro reti e la Sicilia, Lazio, Calabria, Sardegna e Basilicata stanno cominciando ad avviare dialogo. Nonostante i sforzi le problematiche sono ancora numerose, tra carenza di sostegno politico a livello regionale e la mancanza di cordinazione.